Caproni, Tentori e il cielo dell'anima
La poesia di Caproni, dopo un secondo tempo (rappresentato dai due libri 'familiari' Il seme del piangere e Congedo del viaggiatore cerimonioso), avvia nel 1975, con Il muro della terra, una terza maniera contrassegnata dall'afasia, da paesaggi vuoti, da interrogativi esistenziali. U...
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Formato: | article |
Lenguaje: | CA EN IT |
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2017
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Acceso en línea: | https://doaj.org/article/029656614b5d46a8beb11d09736055c7 |
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Sumario: | La poesia di Caproni, dopo un secondo tempo (rappresentato dai due libri 'familiari' Il seme del piangere e Congedo del viaggiatore cerimonioso), avvia nel 1975, con Il muro della terra, una terza maniera contrassegnata dall'afasia, da paesaggi vuoti, da interrogativi esistenziali. Una delle prime poesie di quella raccolta, Il vetrone, presenta non pochi problemi interpretativi, che vengono adesso almeno in parte risolti grazie a documenti epistolari inediti (una lettera di Caproni al grande traduttore Francesco Tentori). Il saggio ne ricostruisce il contesto e il significato, ricostruendo anche (tramite altri pezzi epistolari inediti) l'amicizia tra i due poeti.
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