UNA FORMA D’ORRORE SPECIFICAMENTE TEATRALE: THE WOMAN IN BLACK

L’articolo esamina il dramma The Woman in Black di Stephen Mallatratt (1987), mettendolo a confronto con il romanzo omonimo di Susan Hill (1983) da cui deriva. L’articolo analizza i procedimenti specificamente teatrali di realizzazione dell’orrore, che fanno del dramma un’opera più originale della...

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Autor principal: Nicola Pasqualicchio
Formato: article
Lenguaje:EN
ES
FR
IT
PT
Publicado: Universitat Autònoma de Barcelona 2018
Materias:
A
Acceso en línea:https://doaj.org/article/16d4492f0c49464a8f4c468e8168aa7c
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spelling oai:doaj.org-article:16d4492f0c49464a8f4c468e8168aa7c2021-11-26T12:43:49ZUNA FORMA D’ORRORE SPECIFICAMENTE TEATRALE: THE WOMAN IN BLACK10.5565/rev/brumal.5192014-7910https://doaj.org/article/16d4492f0c49464a8f4c468e8168aa7c2018-12-01T00:00:00Zhttps://revistes.uab.cat/brumal/article/view/519https://doaj.org/toc/2014-7910 L’articolo esamina il dramma The Woman in Black di Stephen Mallatratt (1987), mettendolo a confronto con il romanzo omonimo di Susan Hill (1983) da cui deriva. L’articolo analizza i procedimenti specificamente teatrali di realizzazione dell’orrore, che fanno del dramma un’opera più originale della tradizionale ghost story che ne è all’origine. In particolare viene sottolineata la ritrovata continuità tra performance teatrale e azione rituale, che espone la scena all’irruzione del soprannaturale. Nicola PasqualicchioUniversitat Autònoma de Barcelonaarticlestage horrorghost playstheatre and riteGeneral WorksAENESFRITPTBrumal: Revista de Investigación sobre lo Fantástico, Vol 6, Iss 2 (2018)
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Nicola Pasqualicchio
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