«Un presentimento di “quasi libertà”». Rebibbia secondo Goliarda Sapienza

L’opera di Goliarda Sapienza trova posto dentro i discorsi e le categorie di reclusione e confinamento, a partire dalla sua voce narrante che si colloca di continuo entro spazi chiusi e che, per una paradossale dinamica di affrancamento messa in racconto nei suoi testi, si rivelano anche gli spazi...

Descripción completa

Guardado en:
Detalles Bibliográficos
Autor principal: Maria Rizzarelli
Formato: article
Lenguaje:EN
FR
IT
Publicado: Università degli Studi di Cagliari 2021
Materias:
G
Acceso en línea:https://doaj.org/article/189796c5bc374fd0963af3543fb9ab16
Etiquetas: Agregar Etiqueta
Sin Etiquetas, Sea el primero en etiquetar este registro!
id oai:doaj.org-article:189796c5bc374fd0963af3543fb9ab16
record_format dspace
spelling oai:doaj.org-article:189796c5bc374fd0963af3543fb9ab162021-12-02T13:50:50Z«Un presentimento di “quasi libertà”». Rebibbia secondo Goliarda Sapienza10.13125/2039-6597/49872039-6597https://doaj.org/article/189796c5bc374fd0963af3543fb9ab162021-11-01T00:00:00Zhttps://ojs3unica.cineca.it/index.php/between/article/view/4987https://doaj.org/toc/2039-6597 L’opera di Goliarda Sapienza trova posto dentro i discorsi e le categorie di reclusione e confinamento, a partire dalla sua voce narrante che si colloca di continuo entro spazi chiusi e che, per una paradossale dinamica di affrancamento messa in racconto nei suoi testi, si rivelano anche gli spazi della scoperta della libertà. Come è noto, dal confronto diretto con l’esperienza del carcere fatta in prima persona nascono due romanzi: L’università di Rebibbia (1983) e Le certezze del dubbio (1987). Obiettivo del paper è quello di provare a tracciare la cartografia delle emozioni che emergono nei romanzi carcerari di Sapienza seguendo l’idea proposta da Giuliana Bruno nell’Atlante delle emozioni (trad. it. 2015) di leggere i racconti di viaggio come percorsi emotivi che possono essere mappati, che guardano il soggetto nella sua interazione con gli spazi e la loro configurazione architettonica, in quella rete di corrispondenze fra motion ed emotion, sight e site, che rappresentano secondo me un paradigma teorico aperto e fluido molto efficace nella lettura di questi testi. Maria RizzarelliUniversità degli Studi di CagliariarticleGoliarda Sapienza - L’università di RebibbiaLetteratura dalla prigioneStudi sulla spazialitàCartografia delle emozioniGiuliana BrunoGeography. Anthropology. RecreationGLanguage. Linguistic theory. Comparative grammarP101-410Translating and interpretingP306-310ENFRITBetween, Vol 11, Iss 22 (2021)
institution DOAJ
collection DOAJ
language EN
FR
IT
topic Goliarda Sapienza - L’università di Rebibbia
Letteratura dalla prigione
Studi sulla spazialità
Cartografia delle emozioni
Giuliana Bruno
Geography. Anthropology. Recreation
G
Language. Linguistic theory. Comparative grammar
P101-410
Translating and interpreting
P306-310
spellingShingle Goliarda Sapienza - L’università di Rebibbia
Letteratura dalla prigione
Studi sulla spazialità
Cartografia delle emozioni
Giuliana Bruno
Geography. Anthropology. Recreation
G
Language. Linguistic theory. Comparative grammar
P101-410
Translating and interpreting
P306-310
Maria Rizzarelli
«Un presentimento di “quasi libertà”». Rebibbia secondo Goliarda Sapienza
description L’opera di Goliarda Sapienza trova posto dentro i discorsi e le categorie di reclusione e confinamento, a partire dalla sua voce narrante che si colloca di continuo entro spazi chiusi e che, per una paradossale dinamica di affrancamento messa in racconto nei suoi testi, si rivelano anche gli spazi della scoperta della libertà. Come è noto, dal confronto diretto con l’esperienza del carcere fatta in prima persona nascono due romanzi: L’università di Rebibbia (1983) e Le certezze del dubbio (1987). Obiettivo del paper è quello di provare a tracciare la cartografia delle emozioni che emergono nei romanzi carcerari di Sapienza seguendo l’idea proposta da Giuliana Bruno nell’Atlante delle emozioni (trad. it. 2015) di leggere i racconti di viaggio come percorsi emotivi che possono essere mappati, che guardano il soggetto nella sua interazione con gli spazi e la loro configurazione architettonica, in quella rete di corrispondenze fra motion ed emotion, sight e site, che rappresentano secondo me un paradigma teorico aperto e fluido molto efficace nella lettura di questi testi.
format article
author Maria Rizzarelli
author_facet Maria Rizzarelli
author_sort Maria Rizzarelli
title «Un presentimento di “quasi libertà”». Rebibbia secondo Goliarda Sapienza
title_short «Un presentimento di “quasi libertà”». Rebibbia secondo Goliarda Sapienza
title_full «Un presentimento di “quasi libertà”». Rebibbia secondo Goliarda Sapienza
title_fullStr «Un presentimento di “quasi libertà”». Rebibbia secondo Goliarda Sapienza
title_full_unstemmed «Un presentimento di “quasi libertà”». Rebibbia secondo Goliarda Sapienza
title_sort «un presentimento di “quasi libertà”». rebibbia secondo goliarda sapienza
publisher Università degli Studi di Cagliari
publishDate 2021
url https://doaj.org/article/189796c5bc374fd0963af3543fb9ab16
work_keys_str_mv AT mariarizzarelli unpresentimentodiquasilibertarebibbiasecondogoliardasapienza
_version_ 1718392423369932800