Il deposito legale dei materiali cartografici in Italia e il loro censimento da parte del Bollettino delle pubblicazioni italiane ricevute per diritto di stampa e della BNI
L’articolo affronta due temi strettamente legati tra loro: il deposito legale dei materiali cartografici in Italia e il loro censimento da parte del Bollettino delle pubblicazioni italiane ricevute per diritto di stampa (1886-1957) e della Bibliografia nazionale italiana (BNI, 1958). Pur costituend...
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Formato: | article |
Lenguaje: | EN IT |
Publicado: |
Associazione italiana biblioteche
2021
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Materias: | |
Acceso en línea: | https://doaj.org/article/27121d8f37354cb7a2ffd7f801d646ca |
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Sumario: | L’articolo affronta due temi strettamente legati tra loro: il deposito legale dei materiali cartografici in Italia e il loro censimento da parte del Bollettino delle pubblicazioni italiane ricevute per diritto di stampa (1886-1957) e della Bibliografia nazionale italiana (BNI, 1958). Pur costituendo un patrimonio di straordinario valore storico, artistico e culturale, i materiali cartografici sono stati a lungo trascurati dalla normativa sul deposito legale e il loro censimento da parte del Bollettino e della Bibliografia nazionale italiana è stato per molto tempo irregolare, fino a venire completamente abbandonato negli anni Sessanta del Novecento. L’obbligo di deposito e il censimento, inoltre, hanno riguardato solo le carte geografiche e gli atlanti, mentre altre tipologie di risorse cartografiche come i globi, i modelli tridimensionali e le carte geografiche digitali non sono mai state considerate.
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