Yxart i Capuana, la difficoltà di essere il primo
Nel presente contributo si affronterà il rapporto tra l’opera e il pensiero di due intellettuali, il catalano Josep Yxart e l’italiano Luigi Capuana. Volgere lo sguardo alle nuove teorie francesi —ambedue svolsero delle riflessioni sulle teorie estetiche di Taine e sulle proposte metodologiche di Z...
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Formato: | article |
Lenguaje: | CA EN IT |
Publicado: |
Swervei de publicacions
2016
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Acceso en línea: | https://doaj.org/article/2c82c16221fb4e14b7be358548b0961a |
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Sumario: | Nel presente contributo si affronterà il rapporto tra l’opera e il pensiero di due intellettuali, il catalano Josep Yxart e l’italiano Luigi Capuana. Volgere lo sguardo alle nuove teorie francesi —ambedue svolsero delle riflessioni sulle teorie estetiche di Taine e sulle proposte metodologiche di Zola— costituiva per loro la possibilità di eliminare il provincialismo dall’arte, mentre al tempo stesso il romanzo, in contrapposizione alla poesia retorica, rappresentava un esempio di “modernità”. Operando inizialmente in un mondo romantico-idealista, con tutte le sue implicazioni morali ed estetiche, i due intellettuali convergeranno verso il nuovo procedimento naturalista e ne diventeranno due dei primi precursori nei propri rispettivi paesi.
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