Il culturale è sociale
L’articolo ripercorre alcune scelte professionali che hanno orientato la direzione delle biblioteche negli ultimi cinquant’anni, soffermandosi sull’interpretazione del loro ruolo culturale, anche in rapporto con la progressiva penetrazione della cultura digitale. Le biblioteche, indipendentemente d...
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Autor principal: | |
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Formato: | article |
Lenguaje: | EN IT |
Publicado: |
Associazione italiana biblioteche
2021
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Materias: | |
Acceso en línea: | https://doaj.org/article/2f762595983f49bb8feb17561411b983 |
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Sumario: | L’articolo ripercorre alcune scelte professionali che hanno orientato la direzione delle biblioteche negli ultimi cinquant’anni, soffermandosi sull’interpretazione del loro ruolo culturale, anche in rapporto con la progressiva penetrazione della cultura digitale. Le biblioteche, indipendentemente dalla loro tipologia funzionale, sono parte costitutiva dell’eredità culturale italiana: è perciò essenziale trovare una sintesi tra la natura di ‘patrimonio culturale’, la funzione informativa e quella sociale. Oggi le biblioteche sono nella posizione più favorevole per tessere relazioni fra persone, istituzioni, contenuti e mezzi e la professione del bibliotecario può individuare proprio nel contesto attuale una ragione forte di rimotivazione, ponendosi al servizio di un rilancio civile e culturale dell’intero Paese. Si tratta di dare alle biblioteche come luoghi d’incontro e di inclusività un maggiore contenuto di conoscenza e di orientamento, un’impronta più culturale intesa non come alternativa ma come parte integrante di un già riconosciuto ruolo sociale. Allargando il loro raggio d’azione le biblioteche restano hub di comunità ma hub culturali e informativi capaci di svolgere una rinnovata funzione connettiva e partecipativa.
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