«Na ssciacquata de bbocca» I sonetti romaneschi di Belli in Primo Levi
Tutti i personaggi di Levi hanno un modello reale e uno letterario. Cesare, uno dei protagonisti de La tregua, si chiamava Lello Perugia, ma in Se questo è un uomo ci era già stato presentato come Piero Sonnino. Nessun altro personaggio ha avuto un’identità anagrafica così incerta. Questo forse è do...
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Formato: | article |
Lenguaje: | CA EN IT |
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2014
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Acceso en línea: | https://doaj.org/article/30c9dd42b0b4479ea6828c941226234f |
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Sumario: | Tutti i personaggi di Levi hanno un modello reale e uno letterario. Cesare, uno dei protagonisti de La tregua, si chiamava Lello Perugia, ma in Se questo è un uomo ci era già stato presentato come Piero Sonnino. Nessun altro personaggio ha avuto un’identità anagrafica così incerta. Questo forse è dovuto al peso maggiore dell’eredità letteraria. Il personaggio di Cesare è modellato sui sonetti romaneschi di Giuseppe Gioacchino Belli, che Levi conosceva fin dagli anni universitari e continuerà ad amare fino agli ultimi anni, quando ne inserirà quattro nell’antologia La ricerca delle radici. L’articolo prende in esame le scelte linguistiche di Levi ponendole a confronto con il modello-Belli, in un’analisi intertestuale che allarga l’indagine anche ai racconti («Il ritorno di Cesare») e ai saggi («Del pettegolezzo»). La pietà e il riso trovano in questo modello una fonte troppo a lungo trascurata della poetica di Levi. |
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