Un inusuale uso di uno scanner 2D per l'ottenimento di immagini ad alta risoluzione ed elevata profondití  di campo di artefatti e oggetti tridimensionali

Questo articolo si propone di descrivere la possibilití  di sopperire alla esigenza di fare ricorso a sistemi fotografici complessi per la catalogazione oggetti di ridotte dimensioni o di frammenti, ma anche di piccoli reperti tridimensionali o reperti archeologici, utilizzando come alternativa di...

Descripción completa

Guardado en:
Detalles Bibliográficos
Autor principal: ernesto borrelli
Formato: article
Lenguaje:EN
IT
Publicado: mediaGEO soc. coop. 2017
Materias:
Acceso en línea:https://doaj.org/article/3e531d57032b48939e41c562c63fe78d
Etiquetas: Agregar Etiqueta
Sin Etiquetas, Sea el primero en etiquetar este registro!
id oai:doaj.org-article:3e531d57032b48939e41c562c63fe78d
record_format dspace
spelling oai:doaj.org-article:3e531d57032b48939e41c562c63fe78d2021-11-12T00:51:12ZUn inusuale uso di uno scanner 2D per l'ottenimento di immagini ad alta risoluzione ed elevata profondití  di campo di artefatti e oggetti tridimensionali10.48258/arc.v8i1.13412037-24852384-9428https://doaj.org/article/3e531d57032b48939e41c562c63fe78d2017-06-01T00:00:00Zhttp://ojs.mediageo.it/index.php/archeomatica/article/view/1341https://doaj.org/toc/2037-2485https://doaj.org/toc/2384-9428 Questo articolo si propone di descrivere la possibilití  di sopperire alla esigenza di fare ricorso a sistemi fotografici complessi per la catalogazione oggetti di ridotte dimensioni o di frammenti, ma anche di piccoli reperti tridimensionali o reperti archeologici, utilizzando come alternativa di facile accesso e immediata applicazione una tecnica di estrema semplicití  gií  ampiamente diffusa ed assolutamente semplice. Si tratta dell'uso particolare di uno scanner 2D, normalmente utilizzato per importare disegni piani e mappe, in questo caso usato invece per "scannerizzare” reperti o oggetti piuttosto che fotografarli. Riportiamo qui di seguito il metodo di acquisizione ad alta risoluzione proposto, limiti e vantaggi accompagnato da un'ampia casistica di applicazioni.  Il metodo descritto con gli esempi riportati vuole dimostrare la versatilití  di un metodo di basso costo e di facile accessibilití  enfatizzandone l'estensione della sua applicazione ai fini della documentazione nei più svariati campi di lavoro ottenendo immagini di elevata qualití . ernesto borrellimediaGEO soc. coop.articledocumentazionescanner 2Dimmagini digitaliArchaeologyCC1-960ENITArcheomatica, Vol 8, Iss 1 (2017)
institution DOAJ
collection DOAJ
language EN
IT
topic documentazione
scanner 2D
immagini digitali
Archaeology
CC1-960
spellingShingle documentazione
scanner 2D
immagini digitali
Archaeology
CC1-960
ernesto borrelli
Un inusuale uso di uno scanner 2D per l'ottenimento di immagini ad alta risoluzione ed elevata profondití  di campo di artefatti e oggetti tridimensionali
description Questo articolo si propone di descrivere la possibilití  di sopperire alla esigenza di fare ricorso a sistemi fotografici complessi per la catalogazione oggetti di ridotte dimensioni o di frammenti, ma anche di piccoli reperti tridimensionali o reperti archeologici, utilizzando come alternativa di facile accesso e immediata applicazione una tecnica di estrema semplicití  gií  ampiamente diffusa ed assolutamente semplice. Si tratta dell'uso particolare di uno scanner 2D, normalmente utilizzato per importare disegni piani e mappe, in questo caso usato invece per "scannerizzare” reperti o oggetti piuttosto che fotografarli. Riportiamo qui di seguito il metodo di acquisizione ad alta risoluzione proposto, limiti e vantaggi accompagnato da un'ampia casistica di applicazioni.  Il metodo descritto con gli esempi riportati vuole dimostrare la versatilití  di un metodo di basso costo e di facile accessibilití  enfatizzandone l'estensione della sua applicazione ai fini della documentazione nei più svariati campi di lavoro ottenendo immagini di elevata qualití .
format article
author ernesto borrelli
author_facet ernesto borrelli
author_sort ernesto borrelli
title Un inusuale uso di uno scanner 2D per l'ottenimento di immagini ad alta risoluzione ed elevata profondití  di campo di artefatti e oggetti tridimensionali
title_short Un inusuale uso di uno scanner 2D per l'ottenimento di immagini ad alta risoluzione ed elevata profondití  di campo di artefatti e oggetti tridimensionali
title_full Un inusuale uso di uno scanner 2D per l'ottenimento di immagini ad alta risoluzione ed elevata profondití  di campo di artefatti e oggetti tridimensionali
title_fullStr Un inusuale uso di uno scanner 2D per l'ottenimento di immagini ad alta risoluzione ed elevata profondití  di campo di artefatti e oggetti tridimensionali
title_full_unstemmed Un inusuale uso di uno scanner 2D per l'ottenimento di immagini ad alta risoluzione ed elevata profondití  di campo di artefatti e oggetti tridimensionali
title_sort un inusuale uso di uno scanner 2d per l'ottenimento di immagini ad alta risoluzione ed elevata profondití  di campo di artefatti e oggetti tridimensionali
publisher mediaGEO soc. coop.
publishDate 2017
url https://doaj.org/article/3e531d57032b48939e41c562c63fe78d
work_keys_str_mv AT ernestoborrelli uninusualeusodiunoscanner2dperlottenimentodiimmaginiadaltarisoluzioneedelevataprofonditidicampodiartefattieoggettitridimensionali
_version_ 1718431341490470912