Cesare Rinaldi, Guido Reni e l’ecfrasi del moderno

Affinché la descrizione di opere d’arte potesse trovare spazio nell’ambito della lirica moderna era necessario andare oltre il primato classicistico della poesia sulla pittura e riconoscere un’affinità e un’intesa paritaria fra arti sorelle. Con le Rime nuove del 1603 il poeta Cesare Rinaldi, amico...

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Autor principal: Giorgio Forni
Formato: article
Lenguaje:CA
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Publicado: Swervei de publicacions 2021
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Acceso en línea:https://doaj.org/article/5cb75a2e019e4d7a929329078a6e4aa8
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spelling oai:doaj.org-article:5cb75a2e019e4d7a929329078a6e4aa82021-12-05T11:02:53ZCesare Rinaldi, Guido Reni e l’ecfrasi del moderno10.5565/rev/qdi.5111135-97302014-8828https://doaj.org/article/5cb75a2e019e4d7a929329078a6e4aa82021-12-01T00:00:00Zhttps://revistes.uab.cat/quadernsitalia/article/view/511https://doaj.org/toc/1135-9730https://doaj.org/toc/2014-8828 Affinché la descrizione di opere d’arte potesse trovare spazio nell’ambito della lirica moderna era necessario andare oltre il primato classicistico della poesia sulla pittura e riconoscere un’affinità e un’intesa paritaria fra arti sorelle. Con le Rime nuove del 1603 il poeta Cesare Rinaldi, amico dei Carracci e di Guido Reni, inaugura una nuova possibilità di dialogo tra pittura e poesia su base lirica e soggettiva, ponendo al centro di quel canzoniere il mito luminoso di Barbara come immagine del sentimento polemicamente al di là del “vero” e del “falso”. Giorgio ForniSwervei de publicacions articleCesare RinaldiTorquato TassoGuido Renii CarracciBaroccoecfrasi liricaLanguage. Linguistic theory. Comparative grammarP101-410French literature - Italian literature - Spanish literature - Portuguese literaturePQ1-3999CAENITQuaderns d'Italià, Vol 26 (2021)
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Giorgio Forni
Cesare Rinaldi, Guido Reni e l’ecfrasi del moderno
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