Il petrarchismo «sfumato» di Ernst Lubitsch

Basato sull’analisi dei film Madame Du Barry (id., 1919) e Design for Living (Partita a quattro, 1933), e su alcuni lavori teorici di Ernst Lubitsch, il saggio dimostra la relazione esistente tra l’opera del regista e il Canzoniere di Petrarca. In particolare, attraverso il concetto di «sfumatura»,...

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Autor principal: Fabrizio Denunzio
Formato: article
Lenguaje:CA
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Publicado: Swervei de publicacions 2006
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Acceso en línea:https://doaj.org/article/6bff737d9fac4aeda6835b85b885ae66
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Sumario:Basato sull’analisi dei film Madame Du Barry (id., 1919) e Design for Living (Partita a quattro, 1933), e su alcuni lavori teorici di Ernst Lubitsch, il saggio dimostra la relazione esistente tra l’opera del regista e il Canzoniere di Petrarca. In particolare, attraverso il concetto di «sfumatura», il lavoro evidenzia il trattamento al quale Lubitsch sottopone due dei fondamentali elementi della poesia petrarchesca: la catastrofe e la donna. La «sfumatura», idea in parte elaborata dal filosofo Walter Benjamin nei Passagenwerk, in Lubitsch agisce sia al livello della narrazione sia al livello visivo del montaggio. Una volta divenute immagini in movimento, le idee di Petrarca, grazie alla «sfumatura» lubitschiana, perdono la loro «durezza» testuale e liberano il loro potenziale politico e «spettacolare». Così la catastrofe, che nel Canzoniere si riferisce all’evento della Peste nera, nei film di Lubitsch è connessa agli eventi politici della Rivoluzione russa e dell’ascesa del nazismo. La donna, che nelle poesie del Petrarca è sempre l’immagine fantasma di Laura, in Lubitsch acquisisce un sofisticato erotismo.