Signorelli e il Purgatorio “Visualizzato” a Orvieto

Un caso emblematico del dialogo tra parola e immagine è offerto dallo zoccolo della cappella di San Brizio del Duomo di Orvieto, in cui Signorelli ha raffigurato i primi undici canti del Purgatorio in altrettanti monocromi, attorno ai ritratti di Dante e (probabilmente) Stazio, presentati alla stre...

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Autor principal: Marianna Villa
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Publicado: Universitat Autònoma de Barcelona 2016
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Marianna Villa
Signorelli e il Purgatorio “Visualizzato” a Orvieto
description Un caso emblematico del dialogo tra parola e immagine è offerto dallo zoccolo della cappella di San Brizio del Duomo di Orvieto, in cui Signorelli ha raffigurato i primi undici canti del Purgatorio in altrettanti monocromi, attorno ai ritratti di Dante e (probabilmente) Stazio, presentati alla stregua di antichi sapientes. La Divina Commedia viene piegata al progetto complessivo della cappella e il Purgatorio diventa portavoce di un messaggio salvifico e ottimistico, di contro alle grandiose scene delle fasce superiori. Ma d’altro lato la presenza di Dante, letto attraverso il filtro dell’umanesimo fiorentino, conferisce un impianto moderno e umanistico alla decorazione del ciclo pittorico, iniziato cinquant’anni prima da Beato Angelico, nella direzione di un maggiore realismo e plasticità delle figure.
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