Pio II, Pienza e la descrizione di una città intelligente: un'ecfrasi senza retorica
Ripercorrendo la lunga e ben nota ecfrasi che Pio II dedicò a Pienza nei Commentarii, il contributo intende evidenziare che Enea Silvio Piccolomini progettò e mise in atto - tramite Bernardo Rossellino - un progetto di città in carne e ossa estremamente razionale, che egli seppe finanziare e costru...
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Formato: | article |
Lenguaje: | CA EN IT |
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2021
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Acceso en línea: | https://doaj.org/article/74d279689ad04dd095d9a3b72cbb118b |
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Sumario: | Ripercorrendo la lunga e ben nota ecfrasi che Pio II dedicò a Pienza nei Commentarii, il contributo intende evidenziare che Enea Silvio Piccolomini progettò e mise in atto - tramite Bernardo Rossellino - un progetto di città in carne e ossa estremamente razionale, che egli seppe finanziare e costruire mattone per mattone, pietra per pietra, edificio per edificio; una città che innalzò a centro di una nuova diocesi e descrisse senza alcuna retorica. Più che il sogno umanistico di una città “ideale” - come di norma si usa dire - Pienza può dunque apparire come un modello pragmatico e virtuoso di grande attualità, particolarmente a fronte delle elaborazioni troppo spesso fumose e tutte concettuali sul tema della “smart city” che tanta fortuna tendono a riscuotere nella società contemporanea.
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