Nell’isola di Filottete. Leopardi e il <em>topos</em> romantico della prigionia

Fortemente radicato nell’immaginario romantico, il tema carcerario conosce in Leopardi una declinazione tutta peculiare. Muovendo, in particolare, da un appunto dello Zibaldone sul confinamento di Filottete nell’isola di Lemno (Zib. 4282), il contributo si propone di mostrare come Leopardi, incline...

Descripción completa

Guardado en:

Detalles Bibliográficos
Autor principal:	Valerio Camarotto
Formato:	article
Lenguaje:	EN FR IT
Publicado:	Università degli Studi di Cagliari 2021
Materias:	Giacomo Leopardi Zibaldone Operette morali Romanticism Prison Modernity Geography. Anthropology. Recreation G Language. Linguistic theory. Comparative grammar P101-410 Translating and interpreting P306-310
Acceso en línea:	https://doaj.org/article/76854f8340fe43928821f496b889896a
Etiquetas:	Agregar Etiqueta Sin Etiquetas, Sea el primero en etiquetar este registro!

id	oai:doaj.org-article:76854f8340fe43928821f496b889896a
record_format	dspace
spelling	oai:doaj.org-article:76854f8340fe43928821f496b889896a2021-12-02T13:51:00ZNell’isola di Filottete. Leopardi e il <em>topos</em> romantico della prigionia10.13125/2039-6597/48392039-6597https://doaj.org/article/76854f8340fe43928821f496b889896a2021-11-01T00:00:00Zhttps://ojs3unica.cineca.it/index.php/between/article/view/4839https://doaj.org/toc/2039-6597 Fortemente radicato nell’immaginario romantico, il tema carcerario conosce in Leopardi una declinazione tutta peculiare. Muovendo, in particolare, da un appunto dello Zibaldone sul confinamento di Filottete nell’isola di Lemno (Zib. 4282), il contributo si propone di mostrare come Leopardi, incline ad autorappresentarsi nei panni del prigioniero e/o dell’anacoreta, si avvalga di alcune topiche polarità dello spazio chiuso, significativamente ricorrenti nella coeva letteratura italiana ed europea (da Manzoni a Byron, da Stendhal a Hugo) – quali immobilità/azione, buio/luce, interno/esterno –, ai fini della sua indagine sullo statuto antropologico della modernità. Alimentato tanto da una feconda rielaborazione delle coordinate platonico-cristiane (si pensi alla vita-carcere nel Dialogo di Plotino e Porfirio), quanto dalla vigile osservazione dei tempi correnti – come dimostra, per esempio, l’annotazione sui penitenziari negli Stati Uniti in Zib. 4045 –, il motivo della carcerazione ruota infatti prevalentemente attorno a due nuclei, distinti ma correlati: da una parte, la ‘caduta’ del genere umano e gli effetti annichilenti dell’incivilimento; dall’altra, il possibile conforto che, paradossalmente, proprio l’isolamento e la restrizione possono offrire all’uomo moderno corrotto e alterato. Valerio CamarottoUniversità degli Studi di CagliariarticleGiacomo LeopardiZibaldoneOperette moraliRomanticismPrisonModernityGeography. Anthropology. RecreationGLanguage. Linguistic theory. Comparative grammarP101-410Translating and interpretingP306-310ENFRITBetween, Vol 11, Iss 22 (2021)
institution	DOAJ
collection	DOAJ
language	EN FR IT
topic	Giacomo Leopardi Zibaldone Operette morali Romanticism Prison Modernity Geography. Anthropology. Recreation G Language. Linguistic theory. Comparative grammar P101-410 Translating and interpreting P306-310
spellingShingle	Giacomo Leopardi Zibaldone Operette morali Romanticism Prison Modernity Geography. Anthropology. Recreation G Language. Linguistic theory. Comparative grammar P101-410 Translating and interpreting P306-310 Valerio Camarotto Nell’isola di Filottete. Leopardi e il <em>topos</em> romantico della prigionia
description	Fortemente radicato nell’immaginario romantico, il tema carcerario conosce in Leopardi una declinazione tutta peculiare. Muovendo, in particolare, da un appunto dello Zibaldone sul confinamento di Filottete nell’isola di Lemno (Zib. 4282), il contributo si propone di mostrare come Leopardi, incline ad autorappresentarsi nei panni del prigioniero e/o dell’anacoreta, si avvalga di alcune topiche polarità dello spazio chiuso, significativamente ricorrenti nella coeva letteratura italiana ed europea (da Manzoni a Byron, da Stendhal a Hugo) – quali immobilità/azione, buio/luce, interno/esterno –, ai fini della sua indagine sullo statuto antropologico della modernità. Alimentato tanto da una feconda rielaborazione delle coordinate platonico-cristiane (si pensi alla vita-carcere nel Dialogo di Plotino e Porfirio), quanto dalla vigile osservazione dei tempi correnti – come dimostra, per esempio, l’annotazione sui penitenziari negli Stati Uniti in Zib. 4045 –, il motivo della carcerazione ruota infatti prevalentemente attorno a due nuclei, distinti ma correlati: da una parte, la ‘caduta’ del genere umano e gli effetti annichilenti dell’incivilimento; dall’altra, il possibile conforto che, paradossalmente, proprio l’isolamento e la restrizione possono offrire all’uomo moderno corrotto e alterato.
format	article
author	Valerio Camarotto
author_facet	Valerio Camarotto
author_sort	Valerio Camarotto
title	Nell’isola di Filottete. Leopardi e il <em>topos</em> romantico della prigionia
title_short	Nell’isola di Filottete. Leopardi e il <em>topos</em> romantico della prigionia
title_full	Nell’isola di Filottete. Leopardi e il <em>topos</em> romantico della prigionia
title_fullStr	Nell’isola di Filottete. Leopardi e il <em>topos</em> romantico della prigionia
title_full_unstemmed	Nell’isola di Filottete. Leopardi e il <em>topos</em> romantico della prigionia
title_sort	nell’isola di filottete. leopardi e il <em>topos</em> romantico della prigionia
publisher	Università degli Studi di Cagliari
publishDate	2021
url	https://doaj.org/article/76854f8340fe43928821f496b889896a
work_keys_str_mv	AT valeriocamarotto nellisoladifilotteteleopardieilemtoposemromanticodellaprigionia
_version_	1718392444699017216

Nell’isola di Filottete. Leopardi e il <em>topos</em> romantico della prigionia

Ejemplares similares