Come parlano gli italiani

In molti paesi del mondo la realtà plurilingue delle società è stata a lungo soffocata o ignorata. Dalla seconda metà del Novecento in molti, forse in tutti i paesi, un intreccio di fenomeni sociopolitici ed economici e il progresso degli studi linguistici hanno portato alla ribalta le effettive rea...

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Autor principal: Tullio De Mauro
Formato: article
Lenguaje:CA
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IT
Publicado: Swervei de publicacions 2005
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Acceso en línea:https://doaj.org/article/7c2a4d003ff64e7eb38905ce9df9c29f
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Sumario:In molti paesi del mondo la realtà plurilingue delle società è stata a lungo soffocata o ignorata. Dalla seconda metà del Novecento in molti, forse in tutti i paesi, un intreccio di fenomeni sociopolitici ed economici e il progresso degli studi linguistici hanno portato alla ribalta le effettive realtà plurilingui. L’Italia è, dai secoli del Medio evo, un paese accentuatamente plurilingue. I deficit di istruzione hanno a lungo reso difficile la convergenza verso un idioma unico, cioè verso il fiorentino considerato dal ceto colto, fin dal Cinquecento, come la lingua nazionale..La convergenza si è finalmente realizzata, sotto la spinta di fattori demografici, economici e, in parte, educativi soltanto in anni recenti. L’adozione dell’italiano coinvolge ormai oltre il 95% della popolazione, che, tuttavia, al 60% conserva l’uso di uno dei molti dialetti caratteristici del Paese o di una delle 14 lingue di minoranza. L’uso della lingua comune è tuttora segnato sia da tratti oggettivamente contrastanti o sovrabbondanti nella morfologia e nel lessico sia da notevoli variazioni regionali sia, infine, da difficoltà che i locutori incontrano nel maneggiare una lingua di antica tradizione e non semplice.