Guidantonio Arcimboldi oratore sforzesco in Ungheria e gli affreschi perduti della Bicocca
La villa suburbana quattrocentesca denominata Bicocca degli Arcimboldi, ora inglobata nel quartiere omonimo della città di Milano, ospita nel portico ciò che resta di un perduto ciclo pittorico dedicato alla missione diplomatica compiuta nel 1488 in Ungheria per conto degli Sforza dall’allora propr...
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Formato: | article |
Lenguaje: | EN IT |
Publicado: |
Mondadori
2021
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Materias: | |
Acceso en línea: | https://doaj.org/article/81020567146a45c6a6df61db4d6ef5b9 |
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Sumario: | La villa suburbana quattrocentesca denominata Bicocca degli Arcimboldi, ora inglobata nel quartiere omonimo della città di Milano, ospita nel portico ciò che resta di un perduto ciclo pittorico dedicato alla missione diplomatica compiuta nel 1488 in Ungheria per conto degli Sforza dall’allora proprietario, il futuro arcivescovo Guidantonio Arcimboldi. L’articolo intende fare luce sugli eventi che hanno ispirato la decorazione pittorica e indagare le possibili motivazioni dietro la scelta di un simile soggetto da parte del committente, oltre ad analizzare, attraverso il confronto con due celebri testimonianze pittoriche coeve, come all’epoca tali temi fossero rappresentati.
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