Una scrittura in maschera

Nella prima parte del suo saggio l’autore riflette sugli impieghi del dialetto nel teatro italiano contemporaneo, mettendone in luce gli aspetti non naturalistici, ma espressivi, e constatando l’abbondanza degli esperimenti linguistici del teatro meridionale. Si sofferma, poi, sul caso di Enzo Mosca...

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Detalles Bibliográficos
Autor principal: Giulia Calligaro
Formato: article
Lenguaje:CA
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IT
Publicado: Swervei de publicacions 2002
Materias:
Acceso en línea:https://doaj.org/article/8c11200db91944a6926025aa52d0bcae
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Descripción
Sumario:Nella prima parte del suo saggio l’autore riflette sugli impieghi del dialetto nel teatro italiano contemporaneo, mettendone in luce gli aspetti non naturalistici, ma espressivi, e constatando l’abbondanza degli esperimenti linguistici del teatro meridionale. Si sofferma, poi, sul caso di Enzo Moscato, caposcuola della nuova avanguardia napoletana, di cui analizza l’opera Signurì Signurì. Di essa si rilevano con puntualità sia i modi pluringustici di una scrittura barocca che mescola registri, stili e idiomi, sia la ossessività dei temi funerei e sessuali. L’insieme dell’opera dell’autore viene letta alla luce di categorie junghiane.