La grammatica lulliana dal trivium all’Arte
La grammatica ha un ruolo marginale nel progetto di rifondazione dei saperi che impegna Llull fin dal 1290. Mentre retorica e logica sono oggetto di due opere specifiche (Rhetorica nova del 1301 e Logica nova del 1303), la grammatica viene sondata attraverso i principi artistici solo nell’Ars genera...
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Formato: | article |
Lenguaje: | CA EN IT |
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2013
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Acceso en línea: | https://doaj.org/article/8ee9fb38f5754b9b8bf14ca7908001e0 |
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Sumario: | La grammatica ha un ruolo marginale nel progetto di rifondazione dei saperi che impegna Llull fin dal 1290. Mentre retorica e logica sono oggetto di due opere specifiche (Rhetorica nova del 1301 e Logica nova del 1303), la grammatica viene sondata attraverso i principi artistici solo nell’Ars generali ultima (1305-8) all’interno delle ‘Cento forme’. L’articolo ripercorre le tappe di questa inclusione attraverso le definizioni della grammatica offerte dal corpus lulliano, discute l’ipotesi di un orientamento speculativo della disciplina ed evidenzia l’importanza del declinare come fondamento dell’analogia tra i modi della grammatica e i principi correlativi che strutturano l’ontologia dinamica dell’Arte. I riscontri testuali mostrano che la grammatica rappresenta un altro capitolo della «dispersa» filosofia del linguaggio di Llull, lontana nei fini e nell’articolazione dalla prospettiva dei Modisti. |
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