I versi strani del «Sermó» di Muntaner
Il presente contributo è una riflessione sulla stranezza del Sermó in lasse di venti alessandrini che Ramon Muntaner inserisce nel capitolo 272 della sua Crònica. Si tratta di un testo del tutto atipico dal punto di vista della storia dei generi letterari medievali: se il titolo Sermó, ‘predica’, p...
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Formato: | article |
Lenguaje: | CA EN IT |
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2016
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Acceso en línea: | https://doaj.org/article/92e71d1941eb4aa4be6638e6465396ff |
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Sumario: | Il presente contributo è una riflessione sulla stranezza del Sermó in lasse di venti alessandrini che Ramon Muntaner inserisce nel capitolo 272 della sua Crònica. Si tratta di un testo del tutto atipico dal punto di vista della storia dei generi letterari medievali: se il titolo Sermó, ‘predica’, propone un legame con l’omiletica, la scelta metrica del verso alessandrino rimanda ai cantari di gesta francesi; il contenuto però, smentisce sia l’uno che l’altro riferimento: non è altro che una collana di suggerimenti pratici di didattica militare. Il Sermó, anche se dotato di struttura metrica, non ha nessun rapporto materiale con la tradizione testuale della letteratura in versi e risponde ad atteggiamenti intellettuali che trovano riscontro nell’opera di scrittori laici coetanei di Muntaner come Ramon Llull, Arnau de Vilanova e Dante Alighieri.
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