Configurazioni di un tempo «futurista»
Questo saggio analizza un periodo limitato del movimento futurista italiano (1912- 1914), centrando l’attenzione su come alcuni dei suoi protagonisti (pittori, scultori, architetti) interpretano lo «spazio», quale cosciente registrazione del tempo peculiare che attiene all’opera concreta. Nel caso d...
Guardado en:
Autor principal: | |
---|---|
Formato: | article |
Lenguaje: | CA EN ES FR IT PT |
Publicado: |
Universitat Autonoma de Barcelona. Departament d'Art i Musica
2014
|
Materias: | |
Acceso en línea: | https://doaj.org/article/93f68d44866e4c07bbd002ed9c66de3d |
Etiquetas: |
Agregar Etiqueta
Sin Etiquetas, Sea el primero en etiquetar este registro!
|
Sumario: | Questo saggio analizza un periodo limitato del movimento futurista italiano (1912- 1914), centrando l’attenzione su come alcuni dei suoi protagonisti (pittori, scultori, architetti) interpretano lo «spazio», quale cosciente registrazione del tempo peculiare che attiene all’opera concreta.
Nel caso dei lavori futuristi, si tratterà di una temporalità plurale, considerata nel suo trans-correre come velocità, movimento meccanico, e tradotta quindi, nell’universo creativo, quale «simultaneismo di azioni» e «dinamismo plastico».
Simile impostazione aspira a vincolare il soggetto della rappresentazione in modo più credibile al mondo della vita, cercando di articolare un sostanziale carattere di non-finito nelle operazioni artistiche.
|
---|