Una modernità (im)possibile. L’umanesimo italiano come fenomeno storico

Il saggio avvia una riflessione critica sul concetto di umanesimo storico, cercando di delinearne gli sviluppi e i caratteri originari. In questa prospettiva, emerge la carica “rivoluzionaria” di un movimento che – alle soglie della modernità e soprattutto nella sua prima fase – contribuì in modo d...

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Autor principal: Guido Cappelli
Formato: article
Lenguaje:CA
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Publicado: Swervei de publicacions 2017
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Acceso en línea:https://doaj.org/article/b6177ce0057647e0a6c1ae4e7dc62622
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Sumario:Il saggio avvia una riflessione critica sul concetto di umanesimo storico, cercando di delinearne gli sviluppi e i caratteri originari. In questa prospettiva, emerge la carica “rivoluzionaria” di un movimento che – alle soglie della modernità e soprattutto nella sua prima fase – contribuì in modo decisivo a rendere autonoma la cultura umana (studia humanitatis), contrapponendola a quella teologica della Scolastica e rivendicando il ruolo dell’intellettuale laico. I nomi del Petrarca, di Leonardo Bruni o di Lorenzo Valla costituiscono l’avangaurdia di un fenomeno che si estese all’Italia e, in una certa misura, passò a tutta l’Europa. Lo sviluppo dell’argomentazione è percorso anche dalla domanda ansiosa sulla sopravvivenza delle idee e dell’epistemologia umanistiche, e addita un futuro problematico per gli studia humanitatis.