Il sogno del cuore mangiato (Vita Nuova III) e i due tempi di Beatrice

Il saggio analizza il rapporto fra l’esperienza psichica del sogno e la poesia, nella prospettiva della vocazione ermeneutica della scrittura dantesca, che dà veste onirica ai fantasmi del desiderio con la finalità di attribuire ad essi consistenza obiettiva. Vengono inoltre distinti due momenti e d...

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Autor principal: Raffaele Pinto
Formato: article
Lenguaje:CA
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Publicado: Swervei de publicacions 2008
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Acceso en línea:https://doaj.org/article/b81837f60c214d1a824168dbf3abd6cc
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Sumario:Il saggio analizza il rapporto fra l’esperienza psichica del sogno e la poesia, nella prospettiva della vocazione ermeneutica della scrittura dantesca, che dà veste onirica ai fantasmi del desiderio con la finalità di attribuire ad essi consistenza obiettiva. Vengono inoltre distinti due momenti e due significati nella elaborazione del mito di Beatrice: il primo, coincidente con la redazione del sonetto A ciascun alma presa e gentil core, allineato con le posizioni ideologiche di Guido Cavalcanti; il secondo, coincidente con la redazione della Vita Nuova ed in polemica con l’amico, teologicamente aperto alla trascendenza.