„Teško nama ženama […]”: la questione femminile in „Tergovci”
La centralità dell’impegno pedagogico di Janković non poteva prescindere dalla riflessione sul ruolo chiave che la donna rivestiva nell’organizzazione della società come fanciulla, moglie e madre e che nel Settecento fu ridefinito in base nuove istanze; Goldoni ne I Mercatanti cercò di problematizza...
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Formato: | article |
Lenguaje: | DE EN FR SL SR |
Publicado: |
Institute for Literature and Art
2021
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Acceso en línea: | https://doaj.org/article/de8be6a4c5fc4d2bad40d6994db4c564 |
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Sumario: | La centralità dell’impegno pedagogico di Janković non poteva prescindere dalla riflessione sul ruolo chiave che la donna rivestiva nell’organizzazione della società come fanciulla, moglie e madre e che nel Settecento fu ridefinito in base nuove istanze; Goldoni ne I Mercatanti cercò di problematizzare il dibattito sull’educazione e sull’istruzione femminile grazie al vivace confronto tra Giannina e Beatrice, l’una, modello di femme savante, l’altro, prototipo di una formazione domestica all’antica. Trapela, dunque, nelle mutue relazioni tra le protagoniste, l’acceso dibattito settecentesco tra aperture progressiste e posizioni conservatrici circa la questione femminile. Il lavoro si propone di analizzare le due figure nell’interazione dialogica che, nel testo italiano, sembra palesare una dialettica di contrapposti modelli, mentre rivive, in Janković, in forme ambivalenti, compatibili e complementari. |
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