Corpi geopolitici: confini italiani a sud e a est, frontiere sessuate e narrazioni transnazionali
A partire dalle storie del secondo dopoguerra di territori frontalieri a Nord-Est e a Sud d'Italia, ci proponiamo di riattraversare la geografia simbolica dello Stato italiano e di trasformare i concetti di Sud, Est, periferia, frontiera, per come sono stati prodotti e utilizzati dalle autorità...
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Formato: | article |
Lenguaje: | CA EN ES EU FR GL IT PT |
Publicado: |
Universitat de Barcelona
2013
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Acceso en línea: | https://doaj.org/article/e0ad28b0dae3419483420c2afa266b61 |
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Sumario: | A partire dalle storie del secondo dopoguerra di territori frontalieri a Nord-Est e a Sud d'Italia, ci proponiamo di riattraversare la geografia simbolica dello Stato italiano e di trasformare i concetti di Sud, Est, periferia, frontiera, per come sono stati prodotti e utilizzati dalle autorità accademiche e istituzionali. Assumere un posizionamento minoritario permette di riconoscere la propria posizione strategica e di contraddire la pressione virile del/la capitale. La messa in relazione delle storie di territori frontalieri evidenzia la necessità di decostruire le divisioni (Nord/Sud, Est/Ovest, uomo/donna, centro/periferia…) che marcano profondamente gli immaginari collettivi e dis-orientano, incitando a nuovi spostamenti verso le/i capitali/e del Nord e Ovest Europa. |
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