Su Lectura Dantis di Carmelo Bene (con un’apparizione di Salvatore Sciarrino)

L’indagine propone una disamina di Lectura Dantis, lavoro di Carmelo Bene del 1981, alla luce delle riflessioni elaborate da Vincenzo Caporaletti sul Principio audiotattile e utilizzate in questo caso di studio per un primo avvicinamento al teatro “sonoro” di Carmelo Bene. L’idea di affrontare Lect...

Descripción completa

Guardado en:
Detalles Bibliográficos
Autor principal: Simone Caputo
Formato: article
Lenguaje:CA
EN
ES
IT
Publicado: Universitat Autònoma de Barcelona 2015
Materias:
P
Acceso en línea:https://doaj.org/article/e538ba2d003d4d35834c73be70a45733
Etiquetas: Agregar Etiqueta
Sin Etiquetas, Sea el primero en etiquetar este registro!
id oai:doaj.org-article:e538ba2d003d4d35834c73be70a45733
record_format dspace
spelling oai:doaj.org-article:e538ba2d003d4d35834c73be70a457332021-12-05T12:23:38ZSu Lectura Dantis di Carmelo Bene (con un’apparizione di Salvatore Sciarrino)10.5565/rev/dea.382385-72692385-5355https://doaj.org/article/e538ba2d003d4d35834c73be70a457332015-12-01T00:00:00Zhttps://revistes.uab.cat/dea/article/view/38https://doaj.org/toc/2385-7269https://doaj.org/toc/2385-5355 L’indagine propone una disamina di Lectura Dantis, lavoro di Carmelo Bene del 1981, alla luce delle riflessioni elaborate da Vincenzo Caporaletti sul Principio audiotattile e utilizzate in questo caso di studio per un primo avvicinamento al teatro “sonoro” di Carmelo Bene. L’idea di affrontare Lectura Dantis dal versante della musica e non da quello del teatro deriva dalla lettura di due scritti dedicati a Bene: Antropologia di una macchina attoriale di Piergiorgio Giacchè e Un muezzin per Dante di Andrea Cortellessa che ravvisano nelle qualità soniche dei lavori che Bene produsse tra la fine degli anni Settanta e gli Ottanta, alcuni dei cardini del suo essere “dentro e contro” l’arte della scena. Il principio audiotattile, attraverso la “codifica neoauratica” (la registrazione sonora), invita alla scoperta dei valori che attraversano Lectura Dantis di Carmelo Bene, restituendo una lettura organica di un fenomeno complesso, difficilmente categorizzabile, che nacque dall’intersezione di commemorazione pubblica (la celebrazione dell’anniversario della Strage di Bologna, 1980), perpetuarsi di un canone della letteratura italiana (la Divina Commedia), performance scenica atipica (Bene si esibì sulla Torre degli Asinelli di Bologna), phoné e musica (composta, montata, amplificata).  Simone CaputoUniversitat Autònoma de BarcelonaarticleCarmelo BeneLectura Dantisteatro sonoroArts in generalNX1-820Language and LiteraturePCAENESITDante e l'Arte, Vol 2 (2015)
institution DOAJ
collection DOAJ
language CA
EN
ES
IT
topic Carmelo Bene
Lectura Dantis
teatro sonoro
Arts in general
NX1-820
Language and Literature
P
spellingShingle Carmelo Bene
Lectura Dantis
teatro sonoro
Arts in general
NX1-820
Language and Literature
P
Simone Caputo
Su Lectura Dantis di Carmelo Bene (con un’apparizione di Salvatore Sciarrino)
description L’indagine propone una disamina di Lectura Dantis, lavoro di Carmelo Bene del 1981, alla luce delle riflessioni elaborate da Vincenzo Caporaletti sul Principio audiotattile e utilizzate in questo caso di studio per un primo avvicinamento al teatro “sonoro” di Carmelo Bene. L’idea di affrontare Lectura Dantis dal versante della musica e non da quello del teatro deriva dalla lettura di due scritti dedicati a Bene: Antropologia di una macchina attoriale di Piergiorgio Giacchè e Un muezzin per Dante di Andrea Cortellessa che ravvisano nelle qualità soniche dei lavori che Bene produsse tra la fine degli anni Settanta e gli Ottanta, alcuni dei cardini del suo essere “dentro e contro” l’arte della scena. Il principio audiotattile, attraverso la “codifica neoauratica” (la registrazione sonora), invita alla scoperta dei valori che attraversano Lectura Dantis di Carmelo Bene, restituendo una lettura organica di un fenomeno complesso, difficilmente categorizzabile, che nacque dall’intersezione di commemorazione pubblica (la celebrazione dell’anniversario della Strage di Bologna, 1980), perpetuarsi di un canone della letteratura italiana (la Divina Commedia), performance scenica atipica (Bene si esibì sulla Torre degli Asinelli di Bologna), phoné e musica (composta, montata, amplificata). 
format article
author Simone Caputo
author_facet Simone Caputo
author_sort Simone Caputo
title Su Lectura Dantis di Carmelo Bene (con un’apparizione di Salvatore Sciarrino)
title_short Su Lectura Dantis di Carmelo Bene (con un’apparizione di Salvatore Sciarrino)
title_full Su Lectura Dantis di Carmelo Bene (con un’apparizione di Salvatore Sciarrino)
title_fullStr Su Lectura Dantis di Carmelo Bene (con un’apparizione di Salvatore Sciarrino)
title_full_unstemmed Su Lectura Dantis di Carmelo Bene (con un’apparizione di Salvatore Sciarrino)
title_sort su lectura dantis di carmelo bene (con un’apparizione di salvatore sciarrino)
publisher Universitat Autònoma de Barcelona
publishDate 2015
url https://doaj.org/article/e538ba2d003d4d35834c73be70a45733
work_keys_str_mv AT simonecaputo sulecturadantisdicarmelobeneconunapparizionedisalvatoresciarrino
_version_ 1718371991838261248