Il dolce ruggito del tuono: per un’interpretazione di Purgatorio IX, 144 e Paradiso XVII, 44

In questo saggio si esplora il contesto storico-musicologico dell’organo inteso sia come strumento musicale sia come composizione polifonica, al fine di offrire un’interpretazione dei passi della Commedia in cui appare il lemma ‘organi’ / ’organo’ (Purg. IX, 144 e Par. XVII, 44). Il saggio dimostr...

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Detalles Bibliográficos
Autor principal: Francesco Ciabattoni
Formato: article
Lenguaje:CA
EN
ES
IT
Publicado: Universitat Autònoma de Barcelona 2015
Materias:
P
Acceso en línea:https://doaj.org/article/f4775abea69c40ba931461c319a1f10b
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Descripción
Sumario:In questo saggio si esplora il contesto storico-musicologico dell’organo inteso sia come strumento musicale sia come composizione polifonica, al fine di offrire un’interpretazione dei passi della Commedia in cui appare il lemma ‘organi’ / ’organo’ (Purg. IX, 144 e Par. XVII, 44). Il saggio dimostra che nel primo caso, alle porte del purgatorio che si aprono, il poeta fa riferimento alle descrizioni formulaiche dei grandi organi medievali che producevano un suono potente e non privo di asperità dissonanti. Attingendo a fonti trattatistiche e monastiche, si documenta il contesto storico di Purg. IX e Par. XVII leggendo il primo come strumento musicale a canne e il secondo come musica polifonica.  This essay explores the historico-musicological context of organum, both as musical instrument and polyphonic song. The essay thus proposes an interpretaion of two passages of the Commedia in which the term  ‘organi’ / ’organo’ appears (Purg. IX, 144 e Par. XVII, 44). The essay shows that Dante, in the Purgatorial passage, refers to formulaic descriptions of great church organs, which produced a powerful and disconcerting sound.Drawing from medieval treatises and monastic sources, the article interprets "organi" in Purg. IX as  the pipe instrument and "organo" in Par. XVII as vocal polyphony.