La legge che vieta di uccidere giustamente e ingiustamente nelle Tetralogie B e Γ di Antifonte

Resumen Questo articolo prende in esame “la legge che vieta di uccidere giustamente e ingiustamente” menzionata nelle Tetralogie B e Γ di Antifonte. Il sofista sviluppa una riflessione intorno alla natura dell’omicidio, al tema della responsabilità e alla giust...

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Detalles Bibliográficos
Autor principal: Giombini,Stefania
Lenguaje:Italian
Publicado: Pontificia Universidad Católica de Valparaíso, .Facultad de Derecho, Escuela de Derecho. 2021
Materias:
Acceso en línea:http://www.scielo.cl/scielo.php?script=sci_arttext&pid=S0716-54552021000100659
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Sumario:Resumen Questo articolo prende in esame “la legge che vieta di uccidere giustamente e ingiustamente” menzionata nelle Tetralogie B e Γ di Antifonte. Il sofista sviluppa una riflessione intorno alla natura dell’omicidio, al tema della responsabilità e alla giustizia, inserendosi in tal modo in una discussione già attiva nel contesto sofistico e socratico. Lo scopo dello studio è quello di indagare la natura di tale legge rilevandone, da un lato, la non effettività nel sistema giuridico ateniese e, dall’altro, il carattere retorico e logico che si presta alla natura dicanica e antilogica dei discorsi. Le Tetralogie, pur essendo una fonte per la ricostruzione della storia del diritto greco antico, mostrano il loro carattere eminentemente letterario e filosofico. In questo senso, il loro apporto alla suddetta storia si rivela sostanzialmente di tipo critico e concettuale.