L'insegnamento dell'italiano fra diacronia e sincronia: analisi di alcune strutture sintattiche tra lingua arcaica e parlato contemporaneo
Questo articolo analizza come usare la storia della lingua quando si insegna l'italiano. La storia della lingua può essere uno strumento realmente efficace per giustificare la presenza di alcune costruzioni ignorate dalla codificazione grammaticale? La risposta, naturalmente, è affermativa: si...
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oai:doaj.org-article:5f9843b73db1443eb566498572f71d1c2021-12-05T11:05:28ZL'insegnamento dell'italiano fra diacronia e sincronia: analisi di alcune strutture sintattiche tra lingua arcaica e parlato contemporaneo10.5565/rev/qdi.4091135-97302014-8828https://doaj.org/article/5f9843b73db1443eb566498572f71d1c1998-11-01T00:00:00Zhttps://revistes.uab.cat/quadernsitalia/article/view/409https://doaj.org/toc/1135-9730https://doaj.org/toc/2014-8828Questo articolo analizza come usare la storia della lingua quando si insegna l'italiano. La storia della lingua può essere uno strumento realmente efficace per giustificare la presenza di alcune costruzioni ignorate dalla codificazione grammaticale? La risposta, naturalmente, è affermativa: si tratterà solamente di identificare quali strutture dovranno essere particolarmente evidenziate nell'insegnamento dell'italiano, mantenendo un costante collegamento tra sviluppo storico e situazione attuale della lingua. Mi soffermerò, per motivi di tempo, soltanto su alcune strutture sintattiche presenti nell'italiano antico, scomparse poi dal panorama letterario in seguito alla codificazione cinquecentesca, ma rimaste comunque vive nei secoli successivi in testi extraletterari (di tipo privato, burocratico o nella lingua dei semicolti) o in quelle situazioni in cui si volevano riprodurre le movenze del parlato: tutte costruzioni che attualmente sono particolarmente vitali e diffuse.Benedict BuonoSwervei de publicacions articleinsegnamento dell'italianofra diacroniasincroniastrutture sintattichelingua arcaicaparlato contemporaneoLanguage. Linguistic theory. Comparative grammarP101-410French literature - Italian literature - Spanish literature - Portuguese literaturePQ1-3999CAENITQuaderns d'Italià, Vol 3 (1998) |
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Questo articolo analizza come usare la storia della lingua quando si insegna l'italiano. La storia della lingua può essere uno strumento realmente efficace per giustificare la presenza di alcune costruzioni ignorate dalla codificazione grammaticale? La risposta, naturalmente, è affermativa: si tratterà solamente di identificare quali strutture dovranno essere particolarmente evidenziate nell'insegnamento dell'italiano, mantenendo un costante collegamento tra sviluppo storico e situazione attuale della lingua. Mi soffermerò, per motivi di tempo, soltanto su alcune strutture sintattiche presenti nell'italiano antico, scomparse poi dal panorama letterario in seguito alla codificazione cinquecentesca, ma rimaste comunque vive nei secoli successivi in testi extraletterari (di tipo privato, burocratico o nella lingua dei semicolti) o in quelle situazioni in cui si volevano riprodurre le movenze del parlato: tutte costruzioni che attualmente sono particolarmente vitali e diffuse. |
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